Questa posizione appare spesso in vari manuali dedicati all'erotismo, tanto orientali che occidentali. Numerosi anche i nomi con cui viene definita: nella trattatistca Rinascimentale - che pretendeva di rifarsi all'antichita' classica - viene chiamata posizione dell'aratore, mentre nei volumi settecenteschi stampati in Francia la ritroviamo con la dicitura di "posizione dello struzzo". In effetti, osservando la figura, puo' sembrare di riconoscere il profilo di un grande uccello. La donna si corica sulla schiena poi solleva in alto il bacino, faceondo in modo che il peso ricada sulle spalle e sulla nuca. L'uomo si posiziona in ginocchio di fonte a lei e la penetra mente ne sostiene i polpacci con le spalle. La posizione dell'aratore vive piu' per le suggestioni che fornisce che per la reale intensita' del rapporto: vi consigliamo di provarla come "gran finale" per una serata all'insegna della fantasia.